BA-BA-BACIAMI PICCINA
"Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille,
sebbene tanto offuscate,
erano le tue. "
In questa poesia di Eugenio Montale è racchiuso, per me, tutto il significato della parola AMORE. Non voglio dilungarmi oltre, voglio che siate voi, leggendola, a darne l'interpretazione che il vostro cuore e la vostra anima desiderano.
E credo che nulla più di un bacio sia l'effettivo concretizzarsi di questo sentimento che, da millenni, continua a governare la vita di tutti noi. Per cui oggi non posso che dedicarvi i miei BACI DI DAMA, ricordando a me e a voi di baciare le persone che amiamo non solo oggi, ma soprattutto quando meno se l'aspettano e, forse, ne hanno più bisogno.
INGREDIENTI (per circa 40 baci)
1 uovo piccolo
100 g di burro
100 g di farina 00
100 g di fecola di patate
75 g di zucchero a velo
65 g di nocciole tostate e tritate
Crema Gianduja
PREPARAZIONE
Lavorate il burro morbido con la farina, la fecola, lo zucchero a velo, le nocciole tritate finemente e l'uovo.
Dividete l'impasto in palline di uguale dimensione, che disporrete su una teglia rivestita di carta forno.
Cuocetele a 170 gradi per circa 16'-18'.
Lasciatele raffreddare e accoppiatele con una punta di crema Gianduja.
Buon San Valentino gente!
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille,
sebbene tanto offuscate,
erano le tue. "
In questa poesia di Eugenio Montale è racchiuso, per me, tutto il significato della parola AMORE. Non voglio dilungarmi oltre, voglio che siate voi, leggendola, a darne l'interpretazione che il vostro cuore e la vostra anima desiderano.
E credo che nulla più di un bacio sia l'effettivo concretizzarsi di questo sentimento che, da millenni, continua a governare la vita di tutti noi. Per cui oggi non posso che dedicarvi i miei BACI DI DAMA, ricordando a me e a voi di baciare le persone che amiamo non solo oggi, ma soprattutto quando meno se l'aspettano e, forse, ne hanno più bisogno.
INGREDIENTI (per circa 40 baci)
1 uovo piccolo
100 g di burro
100 g di farina 00
100 g di fecola di patate
75 g di zucchero a velo
65 g di nocciole tostate e tritate
Crema Gianduja
PREPARAZIONE
Lavorate il burro morbido con la farina, la fecola, lo zucchero a velo, le nocciole tritate finemente e l'uovo.
Dividete l'impasto in palline di uguale dimensione, che disporrete su una teglia rivestita di carta forno.
Cuocetele a 170 gradi per circa 16'-18'.
Lasciatele raffreddare e accoppiatele con una punta di crema Gianduja.
Buon San Valentino gente!
Bellissimo post Ale, io non amo la festa di san valentino ma questa poesia, e le tue parole, mi hanno fatto venire i brividi!
RispondiEliminaUn bacio, grazie :)
Meravigliosa la poesia che hai scelto.
RispondiEliminaE ottimi questi baci di dama, adattissimi all'occasione.
li stra amo!!!!!!
RispondiEliminali adoroooooo!!! complimenti...mi sono unita ai tuoi lettori se ti va di passare anche da me mi farebbe piacere!! a presto maria
RispondiEliminahttp://dolciecreazionidimaria28.blogspot.it/
Dimenticavo passa da me che ti ho assegnatoun premio! Maria
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